Chi seguire su Twitter?

I migliori profili Twitter da tenere d’occhio per capire la Germania

Il 2016 è stato decisamente importante per l’ecosistema digitale tedesco.

Secondo uno studio pubblicato dallo Hans-Bredow-Institut e basato sul Reuters Digital News Report, quell’anno per la prima volta i social media hanno superato la carta stampata come fonte di notizie per il pubblico tedesco.

Socialmedia
“Fonti usuali di notizie 2016 (in percentuale)”: al quarto posto soziale Netzwerke, cioè appunto i social media, al quinto gedruckte Zeitungen, i giornali cartacei

Anche in Germania si conferma quindi un trend globale, in costante crescita: visto che passiamo tantissimo tempo sui social network, già che ci siamo usiamoli anche per informarci su quello che succede nel mondo. E non so voi, ma io mi sono reso conto che per seguire le notizie uso tantissimo Twitter. Allora mi sono detto: perché non consigliare i profili Twitter che, secondo noi di Kater, aiutano a capire meglio la Germania e i tedeschi?

Da questa idea nasce la lista che trovate qui sotto: i migliori profili Twitter da seguire se vi interessa la Germania. Divisi in 3 categorie principali, e secondo il nostro sindacabilissimo giudizio. Ah, e in aggiunta un paio di bonus – che si sa, alla fine sono sempre la parte più succosa.

 

News – I classici

Per seguire le vicende tedesche, il primo e più ovvio passo è tenere d’occhio la stampa locale, il che però implica avere un minimo di dimestichezza con il tedesco. Se conoscete la lingua di Goethe, non potete non seguire i profili Twitter dei principali media nazionali: Spiegel, Frankfurter Rundschau, Süddeutsche Zeitung, Zeit, Frankfurter Allgemeine Zeitung, Welt, Handelsblatt, Stern – che tra  l’altro hanno praticamente tutti dei “sottoprofili” specifici in base al tema: sport, cultura, politica, economia, tecnologia, viaggi eccetera eccetera.

Vale la pena anche dare un’occhiata ai magazine “giovani” di alcune di queste testate, come bento – legato allo Spiegel – e jetzt, della Süddeutsche Zeitung.

twitter_EFA
Come i principali media tedeschi hanno festeggiato su Twitter un momento piuttosto importante di un paio d’anni fa: l’approvazione del matrimonio egualitario, lo #Ehefueralle

Ottimi poi anche i profili dei principali telegiornali, tagesschau di ARD e ZDF heute, che molto spesso allegano ai tweet infografiche o brevi video utilissimi per farsi in fretta un’idea della notizia trattata.

Se invece siete particolarmente interessati alle vicende della destra tedesca, in particolare di AfD, il vostro uomo è Justus Bender, redattore della Frankfurter Allgemeine Zeitung ed esperto del tema, nonché autore di un bellissimo libro sul partito che in questi anni sta sconvolgendo  il panorama politico tedesco.

Una prece: se possibile, evitate la Bild, che di pessima informazione in giro ce n’è già abbastanza.

 

In inglese

I profili dei media tedeschi, per quanto buoni, hanno comunque in larga misura un problema: sono in tedesco.

Se però anche voi, come Mark Twain, pensate che il tedesco debba essere considerato una lingua morta perché solo i morti hanno a disposizione abbastanza tempo per impararla, non abbiate paura: alcune anime caritatevoli hanno avuto pietà della vostra situazione e hanno approntato degli eccellenti profili Twitter a tema Germania in inglese, idioma ritenuto generalmente meno ostico.

Numerosi giornali tedeschi hanno infatti pagine e profili anche in inglese, con traduzioni degli articoli principali e talvolta dei pezzi originali: lo Spiegel, ad esempio, ha un’ottima sezione in inglese, e lo stesso dicasi dello Handelsblatt.

Da seguire poi anche una serie di profili più generali che hanno però una ricca sezione dedicata alle vicende tedesche, come POLITICO Europe e il suo uomo di punta sulla Germania, Matthew Karnitschnig.

Una delle cose migliori che potete trovare, però, sono i profili in inglese di Deutsche Welle, come DW News o DW Culture. Sempre sul pezzo e ricchi di approfondimenti, includono una perla che non potete perdervi: i video della serie #MeettheGermans di Rachel Stewart.

In più vi aiutano anche a imparare il tedesco, che altro volete!

meetthegermans
Ecco, questo ad esempio davvero non dovreste perdervelo

 

Satira

Oltre alla stampa, in Germania c’è un’altra fonte estremamente utile per rimanere aggiornati sulle vicende soprattutto politiche del paese: la satira. Alcuni dei commenti più acuti e centrati sull’attualità provengono infatti dalle trasmissioni satiriche più seguite, come extra3 o lo ZDF heute-show, e vale davvero la pena seguire i loro profili Twitter. Come dimenticare poi Neo Magazin Royale, la creatura di Jan Böhmermann (che forse ricorderete per i suoi burrascosi trascorsi con Erdoğan)?

Se amate Lercio, impazzirete per Der Postillon, che ne è praticamente la controparte tedesca; se invece vi capitava di seguire Noch4Jahre?, la newsletter che chi scrive queste righe aveva messo su per raccontare la campagna elettorale per le politiche del 2017, probabilmente conoscete già Die PARTEI, il partito-parodia fondato nel 2004 da Martin Sonneborn, redattore della rivista satirica Titanic e attuale eurodeputato del movimento.

Infine, un profilo meno noto degli altri ma che garantisce quasi sempre sfottò di grande qualità: Frau Kepetry, parodia dell’ex-leader di AfD.

Postillon
“Utente di WhatsApp che non aveva condiviso la catena di Sant’Antonio trovato morto”

 

Bonus

Per i bonus abbiamo deciso di concentrarci su due forme specifiche di nerdismo, di cui effettivamente – dobbiamo riconoscerlo – soffriamo ahimè anche noi: quello storico e quello politico-elettorale.

Per gli appassionati patologici di storia contemporanea tedesca, il profilo Twitter più bello di sempre è chiaramente Tagesschau20Jahre, che ripropone le notizie del telegiornale di vent’anni fa e passa. Il profilo riprende la sezione dedicata ai vecchi telegiornali disponibile sul sito del tagesschau di ARD, ed è un’esperienza autenticamente surreale per l’effetto “guarda questo com’era vent’anni fa!” che induce inesorabilmente.

nahles
Per dire, questa è Andrea Nahles – attuale leader della SPD – che nel marzo del 1999, in qualità di capo degli Jusos (i giovani socialisti) commenta l’improvvisa uscita di Oskar Lafontaine dal governo guidato da Gerhard Schröder.

Se invece non potete andare a dormire senza aver dato almeno un’occhiata ai sondaggi più recenti, due sono i profili che fanno per voi: Wahlrecht.de e pollytix-Wahltrend, risorse irrinunciabili per chiunque voglia seguire le fluttuazioni dell’opinione pubblica nel sostegno ai partiti. Il vostro feticismo politico si indirizza non tanto sui numeri e sulle percentuali ma piuttosto sulle mappe e sulle cartine dei distretti elettorali? Allora dovete seguire Wahlkreisprognose.de, straordinario tesoro per chi vuole andare a vedere nel dettaglio chi vota cosa dove.

Ah, naturalmente ci sono anche ottimi profili Twitter in italiano, ma sapete già che sono quelli degli autori di Kater, no?

 

Edoardo Toniolatti

@AddoloratoIniet 

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