Cosa significa il ricambio al vertice della Bundeswehr

Come cambierà la politica militare e di difesa della Germania ora che Carsten Breuer è il nuovo capo delle forze armate tedesche?

Da giovedì 16 marzo la Bundeswehr, l’esercito tedesco, ha un nuovo capo – o per usare il titolo ufficiale un nuovo Generalinspekteur, “ispettore generale”, l’ufficiale più alto in grado delle forze armate.

Continua a leggere “Cosa significa il ricambio al vertice della Bundeswehr”

Sahra la rossobruna

Sahra Wagenknecht, stella della Linke, è oggi per il suo partito soprattutto un problema. Un problema rossobruno.

Nel panorama della sinistra tedesca, ma forse in generale di tutto lo scenario politico, è difficile trovare una figura più polarizzante di Sahra Wagenknecht.

Continua a leggere “Sahra la rossobruna”

Dieci anni di AfD

A dieci anni dalla sua fondazione AfD rimane una presenza spettrale nella politica tedesca, con una storia segnata da cicli che si ripetono sempre uguali.

A Giambattista Vico la storia di Alternative für Deutschland, AfD, sarebbe piaciuta parecchio.

Continua a leggere “Dieci anni di AfD”

Olaf Scholz e i panzer tedeschi in Ucraina

A quasi un anno dal discorso di Scholz al Bundestag sulla Zeitenwende in materia di politica di sicurezza, la Germania invia i primi carri armati Leopard 2 in Ucraina. La decisione è apprezzata dagli alleati, ma dimostra quanta strada la Germania deve ancora fare per cambiare realmente mentalità in tema di sicurezza e difesa.

Dopo forti pressioni da parte degli alleati, il 25 gennaio Scholz annuncia il tanto atteso e necessario invio di carri armati Leopard 2 in Ucraina.

Continua a leggere “Olaf Scholz e i panzer tedeschi in Ucraina”

Simbologia di Lützerath

I tanti significati che si incrociano, e si scontrano, nel paesino in cui gli ambientalisti cercano di bloccare l’ampliamento della miniera di lignite.

Lützerath è un piccolissimo paesino situato nel Nordreno-Vestfalia, a sud di Mönchengladbach e non troppo distante da Düsseldorf.

Continua a leggere “Simbologia di Lützerath”

Böller is life? La passione dei tedeschi per i botti di Capodanno

I tedeschi amano moltissimo i botti di Capodanno, ma questa volta, fra incidenti, inquinamento e scontri, è andata veramente malissimo, tanto che sono sempre più quelli che auspicano l’introduzione di un divieto permanente

Una cosa che forse non sapete, a meno che non viviate o non siate vissuti in Germania – e in quel caso lo sapete benissimo, pure troppo – è che per l’ultimo dell’anno ai tedeschi piacciono tanto, ma proprio tanto, i botti.

Continua a leggere “Böller is life? La passione dei tedeschi per i botti di Capodanno”

Addio a Benedetto XVI, un papa non troppo tedesco

Per il compianto teologo, professore e pontefice bavarese i rapporti con l’élite cattolica tedesca sono stati più un problema che un punto di forza. Joseph Ratzinger è stato molto più romano che teutonico, ed ai propri connazionali spesso non l’ha mandata a dire.

Fra i momenti iconici del pontificato di Benedetto XVI non può mancare la copertina della Bild il giorno successivo alla sua elezione con il leggendario titolo: Noi siamo Papa! (Wir sind Papst!).

Continua a leggere “Addio a Benedetto XVI, un papa non troppo tedesco”

L’Impero (non) colpisce ancora

Chi sono i Reichsbürger, e chi è il nobile a capo del gruppo arrestato in questi giorni

La notizia dell’arresto di 25 dei cosiddetti Reichsbürger (letteralmente “cittadini dell’Impero”, vedremo dopo perché) ha fatto il giro delle prime pagine di tutto il mondo, e sicuramente l’avrete letta anche sui giornali italiani. 

Continua a leggere “L’Impero (non) colpisce ancora”

Voti a Berlino e poi muori

Il caos amministrativo nella capitale tedesca, città-stato che si auto-governa, ha raggiunto il suo culmine con una decisione della locale Corte costituzionale, che ha annullato completamente le ultime elezioni cittadine.

Klaus Wowereit, sindaco-governatore socialdemocratico di Berlino dal 2001 al 2014, rimarrà nella memoria collettiva per la frase-bomba con cui nel 2001 ruppe il tabù dell’omosessualità nelle prime fila della politica tedesca: “Sono omosessuale, e va anche bene così”.

Continua a leggere “Voti a Berlino e poi muori”