Dieci anni di AfD

A dieci anni dalla sua fondazione AfD rimane una presenza spettrale nella politica tedesca, con una storia segnata da cicli che si ripetono sempre uguali.

A Giambattista Vico la storia di Alternative für Deutschland, AfD, sarebbe piaciuta parecchio.

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L’Impero (non) colpisce ancora

Chi sono i Reichsbürger, e chi è il nobile a capo del gruppo arrestato in questi giorni

La notizia dell’arresto di 25 dei cosiddetti Reichsbürger (letteralmente “cittadini dell’Impero”, vedremo dopo perché) ha fatto il giro delle prime pagine di tutto il mondo, e sicuramente l’avrete letta anche sui giornali italiani. 

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Granaio (di voti)

L’AfD, partito di destra estrema, cerca una sede prestigiosa nella Germania centrale, per meglio dire nel cuore dell’ex Germania Est, suo granaio di voti. E la scelta potrebbe cadere proprio su un granaio, quello dell’antico castello di Meißen in Sassonia. Una storia che racconta molto.

Prendiamola dall’inizio. Nel X secolo la Germania come la conosciamo oggi non esiste affatto. Enrico I, Duca di Sassonia dal 912 e poi Re dei Franchi Orientali dal 919 d.C., prosegue la politica della sua casata, la dinastia ottoniana, e cerca di espandere e consolidare i confini del suo regno di lingua e cultura germanica verso oriente.

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L’AfD chiede i Lager e nessuno ne parla

L’assenza di clamore in risposta a una sconvolgente proposta di legge, avanzata da AfD in Turingia, rivela quanto l’estremismo di destra sia riuscito a penetrare nel dibattito pubblico tedesco

La sera del 4 febbraio scorso, alla vigilia dell’anniversario della elezione di Thomas Kemmerich a Primo ministro della Turingia con i voti decisivi dell’ultradestra di Alternative für Deutschland (AfD), il Parlamento statale di Erfurt ha avuto a che fare con un’ennesima uscita shock degli “alternativi”.

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Questioni di bandiera

Lo stendardo nero-bianco-rosso, originariamente legato alla Germania bismarckiana, è ormai un simbolo di opposizione alla democrazia parlamentare, e come tale viene sventolato dai militanti della destra estrema spesso mescolati fra i negazionisti della pandemia.

La manifestazione dei negazionisti del Coronavirus a Berlino il 29 agosto scorso, che a lor detta si metterebbero coi loro pensieri “di traverso” alla vulgata di una pandemia che in realtà non esisterebbe (qui l’autodefinizione di Querdenker), ha raggiunto nella visione di diversi partecipanti il suo culmine quando un manipolo di persone, approfittando di un buco nel cordone di poliziotti, è riuscito a salire sulla scalinata del Bundestag – il Parlamento tedesco.

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Il virus dei complottisti tedeschi

La manifestazione contro le norme anti-Corona di sabato a Berlino rivela quanto efficace sia la tattica dell’estrema destra anche in tempi di pandemia

Sabato 1 agosto migliaia di persone si sono riversate per le strade di Berlino, per protestare contro le restrizioni anti-corona imposte dal governo tedesco. Continua a leggere “Il virus dei complottisti tedeschi”

La minaccia più estrema

Il rapporto 2019 sulla sicurezza in Germania ha mostrato ancora una volta quale sia il pericolo più serio per la società tedesca: l’estremismo di destra

Il Ministro degli Interni Horst Seehofer (CSU) e Thomas Haldenwang, presidente dell’Ufficio federale della Protezione della costituzione (BvF) che si occupa della sicurezza e dell’intelligence in Germania, hanno presentato questa settimana a Berlino l’ultimo rapporto sulla sicurezza nel Paese. Continua a leggere “La minaccia più estrema”

L’assassinio del prefetto Lübcke: in Germania l’estrema destra uccide

L’omicidio del funzionario statale e politico CDU apre uno squarcio sull’oscuro mondo dell’estrema destra organizzata in Germania. Dalla quale l’ormai parlamentarizzata AfD finora non riesce a prendere le distanze

 La mattina di domenica 2 giugno Kassel si sveglia rovente. Le temperature raggiungono 29 gradi, una soglia insolita per la città capoluogo dell’Assia settentrionale. Ed il Prefetto, Walter Lübcke, è morto ammazzato. Continua a leggere “L’assassinio del prefetto Lübcke: in Germania l’estrema destra uccide”

Chemnitz, atto secondo

A sette mesi dalla “caccia all’immigrato”, continua a non esserci pace nella città sassone

Esattamente sette mesi fa, a fine agosto 2018, la Germania era sulle prime pagine di tutti i giornali, in tutto il mondo. Non c’entravano però Angela Merkel o una grande vittoria della nazionale di calcio; c’entrava una cittadina della Sassonia, nell’est del Paese.

C’entrava Chemnitz.

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L’informatore

È normale che il capo dei servizi segreti interni passi informazioni riservate ai vertici di un partito di estrema destra?

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Hans-Georg Maaßen e, di fianco a lui, Horst Seehofer (foto: picture alliance / NurPhoto)

Hans-Georg Maaßen è un giurista di 56 anni, nato a Rheindahlen, piccola cittadina della Renania Settentrionale vicino a Mönchengladbach – quel posto dal nome impronunciabile che però più o meno tutti abbiamo sentito nominare per la sua squadra di calcio, il Borussia Mönchengladbach che dominava in Germania e in Europa negli anni Settanta. Continua a leggere “L’informatore”