Olaf Scholz e i panzer tedeschi in Ucraina

A quasi un anno dal discorso di Scholz al Bundestag sulla Zeitenwende in materia di politica di sicurezza, la Germania invia i primi carri armati Leopard 2 in Ucraina. La decisione è apprezzata dagli alleati, ma dimostra quanta strada la Germania deve ancora fare per cambiare realmente mentalità in tema di sicurezza e difesa.

Dopo forti pressioni da parte degli alleati, il 25 gennaio Scholz annuncia il tanto atteso e necessario invio di carri armati Leopard 2 in Ucraina.

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La Germania, il nucleare e Robert Habeck

Il Ministro per l’Economia e la Protezione del Clima Robert Habeck sta giocando una partita delicatissima su un tema che per il suo partito, i Verdi, è un assoluto tabù: il nucleare.

Con l’insediamento dell’attuale governo tedesco, ai primi dello scorso dicembre, l’impressione condivisa era che il partito da tenere maggiormente d’occhio fra i tre della coalizione fossero i Grünen.

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Elezioni fra Reno e Ruhr: un prisma per la politica tedesca

In una settimana la CDU incassa due robuste vittorie elettorali nei Länder e mette a nudo la difficoltà per Olaf Scholz di fare da traino al governo ed alla sua SPD. E anche i Liberali non stanno benissimo.

Le elezioni nel Nordreno-Vestfalia, o per dirla in breve “NRW”, non sono mai elezioni solo “locali”. Né men che mai “regionali”.

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La Germania, la Bundeswehr e la Zeitenwende: intervista a Ulrike Franke

Che impatto avrà la guerra in Ucraina sulla politica militare e di difesa della Germania? Ne abbiamo parlato con Ulrike Franke, Senior Policy Fellow dello ECFR

Il discorso con cui a fine febbraio Olaf Scholz ha inaugurato la Zeitenwende, il “punto di svolta” della politica tedesca, sembra aprire a una nuova fase per la Germania, soprattutto per il suo ruolo in Europa e nel mondo.

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La cautela di Jürgen Habermas

Con un lungo editoriale sulla Süddeutsche Zeitung, il filosofo tedesco è intervenuto nel dibattito sul sostegno militare all’Ucraina

Una decina di giorni fa scrivevamo di Sascha Lobo e del suo feroce editoriale apparso sullo Spiegel, dedicato al “pacifismo straccione”, una forma di moralismo che ritiene più importante il rispecchiarsi nei propri principi rispetto alla vita altrui, messa a rischio dall’inazione e dall’attendismo. 

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Rosso Saarland

Il trionfo della SPD e della sua candidata nel piccolo Land occidentale offre dei segnali in ottica nazionale da non sottovalutare

Il Saarland, angolino in basso a sinistra della Germania al confine con Francia e Lussemburgo, è uno dei più piccoli Länder tedeschi.

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Sulla Russia Scholz torna ad Adenauer

La Germania di Olaf Scholz abbandona dopo cinquant’anni una politica di pacificazione con l’Est e la Russia e torna al paradigma adenaueriano di esclusività dell’ancoraggio ad Occidente e di riarmo. Una scelta necessaria di fronte all’aggressione di Putin, ma da non banalizzare visto il retroterra storico e le sue conseguenze profonde sul(la) morale della società tedesca.

Nel suo discorso di domenica mattina al Bundestag, il Parlamento tedesco, il Cancelliere Scholz ha descritto come “cambio d’epoca” (Zeitenwende) la svolta impressa alla politica estera, di sicurezza ed energetica della Germania – in una parola, alla sua postura nel Continente e nel mondo.

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Olaf Scholz e la nuova Germania

Con il suo storico discorso di domenica mattina al Bundestag Olaf Scholz ha inaugurato una nuova stagione, e probabilmente anche una nuova Germania

La fine dell’era di Angela Merkel può essere scandita facendo riferimento a diverse date.

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Coalizione-semaforo: per l’Europa il bicchiere è mezzo pieno

Otto delle 178 pagine del nuovo contratto di coalizione riguardano direttamente l’Unione europea. A queste si sommano innumerevoli altri riferimenti nel resto del testo. Quello che però, forse, dà più il senso dell’approccio tedesco dei prossimi anni è una mezza frase alla fine di tutto.

Una premessa è d’obbligo. Il governo federale tedesco che sta per nascere è e sarà un governo europeista.

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Bundestagswahl 2021: analisi della vittoria

La Germania ha votato, e ha indicato un vincitore. Anzi, più di uno.

La SPD è arrivata prima, eppure Olaf Scholz potrebbe non diventare Cancelliere. La complessità dello scenario consegnato dalle urne è racchiusa in questa frase.

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