Domenica 8 ottobre si vota per le elezioni regionali in Baviera e in Assia: cinque anni fa furono elezioni dalle conseguenze pesantissime, ed è probabile che lo saranno anche stavolta.
Per capire come mai le elezioni regionali in Assia e in Baviera del mese prossimo sono così importanti basta ricordarsi cosa successe alle precedenti, cinque anni fa.
Partiti e candidati sono alle prese con il difficile tentativo di tenere insieme giustizia sociale, crisi demografica e ricerca del consenso in una società sempre più vecchia, ma non per questo meno attenta alla solidità delle finanze pubbliche.
I leader dei Grünen Robert Habeck e Ludwig Hartmann fanno stage diving sui loro sostenitori in festa
In un’improvvisa fiammata d’interesse verso i destini politici della Baviera, anche in Italia ci si è interessati ed interrogati lungamente nelle ultime settimane sui risultati del voto nel grande Land fra le Alpi ed il Meno e sulle loro conseguenze. Oltre alle domande, più che legittime, su quali effetti avrà il voto del 14 ottobre sul governo di Angela Merkel e sugli equilibri politici europei, in tanti si sono chiesti se e come sia possibile copiare, imitare, ammirare l’esempio bavarese. Prima di lanciarsi in appassionati o dotti saggi de imitatione Bavariæ è forse il caso però di guardare meglio dentro alle urne e a ciò che ad un tale voto ha condotto. Per uno sguardo di questo genere partiamo con una carta inusuale, quella dei secondi classificati, che rivela non poche informazioni di valore.