Il Kaiser, la Germania e le lacrime di Christian Streich

Come la Germania ha ricordato Franz Beckenbauer, leggenda del calcio il cui impatto è andato ben al di là del rettangolo di gioco.

Ero allo stadio, sabato scorso, per la prima partita del 2024 della mia squadra, il Friburgo, SC Freiburg.

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La protesta dei contadini tedeschi

Cosa ci rivelano i trattori che in questi giorni stanno bloccando le strade tedesche

Il caos del budget statale per il 2024, innescato dalla sentenza della Corte Costituzionale dello scorso novembre, ha provocato un altro caos, molto concreto e fisicamente tangibile: quello riversato sulle strade tedesche dalla protesta dei contadini.

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BSW – Il partito di Sahra

In una affollata conferenza stampa a Berlino, Sahra Wagenknecht ha presentato ufficialmente il suo nuovo partito – che porta il suo stesso nome.

Alle 13 di lunedì 8 gennaio è ufficialmente iniziata l’avventura del Bündnis Sahra Wagenknecht – Vernunft und Gerechtigkeit (BSW), il nuovo partito fondato dall’ex leader della Linke Sahra Wagenknecht. Di fronte alla stampa tedesca die rote Sahra ha presentato ufficialmente la sua nuova creatura, insieme ad alcune di quelle che nei piani dovrebbero essere le altre figure di primo piano.

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Anno bisesto, anno funesto?

Il 2024, anno bisestile, sarà un anno elettorale particolarmente importante per la Germania. Si vota a Est, ma le conseguenze potrebbero essere gigantesche per tutto il Paese.

La lista delle elezioni che avranno luogo nell’appena iniziato 2024 è lunga.

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Israele, Palestina, Fridays for Future ed “eccezionalismo” tedesco

Lo scontro fra Fridays for Future e la sua sezione tedesca rivela una questione al cuore del modo in cui la Germania postbellica ha costruito la propria identità.

La guerra in Palestina occupa le prime pagine dei giornali e il centro del dibattito pubblico anche in Germania, così come nel resto del mondo. L’ansia e la preoccupazione per il conflitto crescono di giorno in giorno, e lo stesso vale per le tensioni.

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Semaforo rotto – Da Baviera ed Assia un campanello d’allarme per populismo ed estremismo

Le elezioni in Baviera ed Assia hanno apparentemente premiato i governatori democristiani uscenti, ma i movimenti nell’elettorato svelano che il populismo è ormai arrivato in Germania. La politica su migrazioni ed asilo è al contempo pomo della discordia e possibile pomo di una decisiva concordia nazionale.

Le elezioni in Assia e Baviera, tenutesi lo scorso 8 ottobre, sono state molto più che meri test “regionali”.

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Weiter so a Wiesbaden

In Assia il prossimo governo sarà con ogni probabilità uguale al precedente. Dalle urne esce vincente la CDU. Tutti gli altri perdono, tranne AfD.

Un noto luogo comune vuole che per i tedeschi, politicamente parlando, la cosa più importante sia la stabilità. Dalle urne devono uscire certezze e tranquillità, volti e partiti familiari: come si diceva in un noto slogan della CDU degli anni Cinquanta, Keine Experimente!

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