Il rock oltre il Muro

La politicizzazione della musica popolare nella Germania Est

La musica, intesa come l’intero processo di circolazione nel sistema di relazioni musicali, può diventare politica in molti modi diversi – può acquisire rilevanza politica se usata in modo politico. Ma la musica popolare è allo stesso tempo sia un prodotto estetico che il risultato di processi politici. Di conseguenza, in alcuni regimi particolari chi governa può influenzare la creazione e la ricezione della musica attraverso la censura o la promozione di certi stili, l’assegnazione di frequenze radiofoniche, sistemi di quote per la musica straniera, limitazioni alle esibizioni live, e altro ancora.

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Proiezioni sul Muro

Tre documentari Defa sono parte di una rassegna in questi giorni itinerante in Italia

1989 | 2019 – Trent’anni senza muro è una rassegna curata da Federico Rossin e Alessandro Del Re e distribuita nelle sale italiane da Reading Bloom. È composta da tre film documentari prodotti a cavallo tra il 1989 e il 1990 dalla Defa, casa di produzione della DDR, che registrano in tempo reale presagi, fatti e speranze attorno alla caduta del muro. Continua a leggere “Proiezioni sul Muro”

I primi quarantacinque anni di Autobahn

L’autostrada tedesca della musica elettronica

Di tutti i dischi che ogni giorno definiamo come pietre miliari, angolari, sono in realtà pochi quelli il cui influsso è stato davvero devastante. Al punto tale da sbriciolare ogni certezza e codice ad esso anteriori, e al contempo così facili da propagare facendone portatori sani di un’evoluzione debordante e incontrollabile, capace di infiltrarsi ovunque, rendendo incalcolabile la portata del suo raggio di azione.  Continua a leggere “I primi quarantacinque anni di Autobahn”

Die Mauer & The Hoff

La leggenda di come David Hasselhoff tirò giù il Muro di Berlino

La storia della caduta del Muro di Berlino è materia epica di eroi e leggende, protagonisti consegnati alla Storia con la S maiuscola e alla coscienza collettiva di tutto un popolo, oltre che del mondo intero.

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Il ragazzo della Curva B a Offenbach

Cosa ci insegna – ma soprattutto cosa non ci insegna – andare a un concerto di Nino D’Angelo in Germania

Vorrei entrare subito nel vivo della faccenda e scrivere del momento in cui ho sentito la Stadthalle di Offenbach vibrare per il boato degli spettatori quando Nino D’Angelo, tra una strofa e il ritornello di Jesce sole, ha urlato “viva il Sud”.

Ma cominciamo con ordine.

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Il ritorno dei Rammstein, e dell’indignazione alla tedesca

L’arte (o il vizio) della band del Meclemburgo per la provocazione

Dopo dieci anni di silenzio discografico (quelli trascorsi dall’uscita di Liebe ist für alle da), ai Rammstein sono bastati 20 secondi di video promozionale (per il loro nuovo disco in uscita il prossimo maggio) per attrarre l’attenzione di pubblico e istituzioni e, ovviamente, scatenare un putiferio.

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Chi seguire su Twitter?

I migliori profili Twitter da tenere d’occhio per capire la Germania

Il 2016 è stato decisamente importante per l’ecosistema digitale tedesco.

Secondo uno studio pubblicato dallo Hans-Bredow-Institut e basato sul Reuters Digital News Report, quell’anno per la prima volta i social media hanno superato la carta stampata come fonte di notizie per il pubblico tedesco.

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Inconvenienti di un rapper tedesco

Cosa succede quando provi a girare un video gangsta-rap ma non tutti lo capiscono

Mentre in Italia discutiamo se Soldi di Mahmood sia davvero un esempio di “canzone italiana” e ci indigniamo per i testi di Sfera Ebbasta, in Germania l’hip hop e i suoi derivati sono ormai parte integrante e consolidata del panorama musicale mainstream.   Continua a leggere “Inconvenienti di un rapper tedesco”

Holocaust, 1979

Quando i tedeschi scoprirono l’Orrore

Una serie tv americana di pessima fattura è riuscita là dove centinaia di libri, pièce teatrali, film e trasmissioni televisive, migliaia di documenti e tutti i processi sui lager in tre decenni di storia postbellica hanno fallito: mostrare ai tedeschi i crimini compiuti contro gli ebrei in loro nome in un modo così forte, da sconvolgerne milioni.
Così apriva l’articolo principale dello Spiegel del 29 gennaio 1979, il primo numero comparso in edicola dopo quello che divenne a tutti gli effetti l’evento mediatico dell’anno: la proiezione in tv della miniserie americana Holocaust.

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Dinner for one: stessa procedura di ogni anno

Il tradizionale appuntamento televisivo del San Silvestro tedesco

In Italia ci sono film che sono diventati cult delle vacanze natalizie per intere generazioni: Una Poltrona per Due (Trading Places – John Landis, 1983) è senz’altro il più noto.

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